Caro Sponsor,
come stai? Spero che tu sia in buona salute e anche felice dove vivi. Qui nella mia nuova scuola a Dharamsala sto bene e sono molto contenta.
Voglio raccontarti della visita di controllo presso il medico che mi sta curando, sono andata da lui dopo gli esami. Sono partita venerdì notte con l’infermiera che mi accompagna sempre ogni volta che vado all’ospedale di Delhi e sono tornata domenica mattina. Il dottore mi ha detto che la ferita sta migliorando e anch’io mi sono accorta che il mio viso va meglio. Tutto questo grazie alla tua gentilezza. Se tu non mi avessi aiutato ora non mi sentirei così sicura con i miei compagni di scuola . Qualche volta penso che Dio ti ha mandato proprio per aiutarmi. Sei l’Angelo che ha cambiato la mia vita come se tu avessi una bacchetta magica per fare dei miracoli.
Penso anche che i miei genitori veri che mi vogliono molto bene non possono pagare le mie cure mentre tu che sei qualcuno al di fuori della mia famiglia, mi stai aiutando che se tu fossi il mio vero papà. Non so come dirti grazie in modo appropriato, tutto quello che potrei dire, non sarebbe che una piccolissima cosa rispetto alla tua generosità.
Mi inchino davanti a te e ti prometto che studierò moltissimo affinché tu possa essere orgoglioso di me.
Grazie ancora e ancora per tutto quello che hai fatto per me
la tua figlioccia
Tenzin Tseyang
Classe IX
Abbiamo tradotto la commovente e delicata lettera scritta daTenzin Tseyang al suo sponsor nel mese di agosto 2013.
Chi è Tenzin Tseyang? E’ una ragazzina profuga tibetana sostenuta a distanza da un socio Italian Amala. Nel corso di una visita al Tibetan Children’s Village di Choglamsar (agosto 2010) i responsabili dell’Associazione si erano accorti che Tenzin Tseyang portava sempre la mascherina e non voleva mostrare il volto. Miss Thupten spiegò loro che alla ragazzina era cresciuto sul volto un grosso neo e che la macchia continuava a crescere. Con delicatezza il Presidente di Italian Amala Onlus ha ottenuto il consenso a fotografare la parte, si sono poi fatte visionare le foto ad uno specialista in Italia, questi ha preso contatto con degli specialisti a Delhi. Un intervento chirurgico era da scartare perché avrebbe sfigurato in modo permanente il volto della ragazza. La terapia per tentare di almeno ridurre l’estesissimo nevo si prospettava lunga e onerosa. Italian Amala Onlus e lo sponsor dopo aver convinto la famiglia e fatto trasferire la bambina nel Tibetan Children’s Village di Dharamsala nel 2011 (da lì può raggiungere Delhi in sedici di ore anziché ogni volta giorni e giorni di pullman dal Ladakh) stanno finanziando le terapie. Il nevo è già sensibilmente diminuito, la terapia proseguirà ancora per mesi, in modo lento e graduale per non deturpare irrimediabilmente il volto di Tenzin Tseyang.